Come acquisire un pagamento in un eCommerce? È uno degli interrogativi più frequenti quando si decide di aprire un negozio in rete, ma in realtà si tratta di un’operazione estremamente facile e semplice.
Per chiarire dubbi e perplessità ecco una piccola guida che ti aiuterà a comprendere come procedere e quali sono le differenze tra i principali gestori di pagamento online: Paypal e Stripe.
Tutti i dettagli in questo podcast:
Pagamenti in negozio fisico vs negozio online: cosa cambia?
Quando parliamo di pagamenti, quello che succede in un negozio online non è poi così diverso da quello che accade in uno store fisico. In entrambi i casi l’operazione è pratica e veloce.
Il venditore deve fare riferimento a un gestore di pagamenti:
Negozio fisico: la banca dà uno strumento grazie a cui i soldi passano dalla carta di credito o dal bancomat del cliente al conto dell’esercente.
Negozio online: il gestore dei pagamenti presso cui il venditore ha un conto – come Paypal – dà uno strumento da collegare alla piattaforma eCommerce dove la persona inserisce i dati relativi alla sua carta; i soldi quindi passano dalla carta al gestore e dal gestore al conto corrente.
Il servizio più usato: Paypal
È la soluzione semplice e sicura per pagare e farsi pagare.
Infatti:
- è la più conosciuta
- gli utenti si fidano
- è semplice
- richiede solo l’inserimento di una password preimpostata
Come funziona?
- Fa aprire un conto corrente nel quale lasciare il denaro; il venditore dovrà fare un bonifico al suo conto per poter passare il denaro sul suo conto corrente bancario italiano
- Chiede una commissione dal 3,4% più 0,35 centesimi di euro a transazione
- Esiste una tariffa mensile per commercianti che permette a 29 euro di scendere al 2,5% fino all’1,7% (se vende più di 10mila euro al mese)
Punti di forza
Malgrado sia il servizio più costoso, fornisce maggiori servizi:
– protegge i venditori in caso di frode, quando si spedisce merce a un cliente che risulta aver usato una carta di credito rubata
– prevede una sorta di assicurazione che permette di non perdere i soldi
Pagare con Stripe
Tra i metodi più classici e più usati figura Stripe:
- Permette di aprire un account molto velocemente, riceve il denaro e versa il bonifico una volta a settimana (si può chiedere anche giornaliero)
- Ha una commissione più bassa perché costa l’1.4% + 0,25 centesimi di euro a transazione ma non protegge in caso di chargeback: se la carta è rubata si chiedono indietro i soldi e la spedizione è persa
- È un sistema pratico e comodo
- Stripe non si mostra, elabora in sicurezza per conto del venditore
Altri metodi di pagamento
Tra i tanti altri metodi di pagamento è possibile scegliere Gestpay di Banca Sella_
- Richiede numero di carta più un dato personale
- Il dato in più richiesto può essere: collegamento con app della banca, sms con codice o ulteriore passaggio che protegge il venditore
- Il costo è 3% + 0,35 centesimi di euro a transazione (ha anche un costo di attivazione)
Cosa succede con Shopify?
- Se controlliamo i gestori di pagamento disponibili per Shopify ce ne sono 30 abilitati per l’Italia.
- Ci sono diverse possibili opzioni che mettono il venditore nelle condizioni di scegliere in base alle proprie esigenze.
Se vuoi conoscere tutti i gestori di pagamento consulta tutti i dettagli qui:
https://it.shopify.com/canali-di-pagamento/italia
Consigli
Per i nuovi negozi online il consiglio è quello di inserire sempre Paypal perché è un driver di fidelizzazione, crea fiducia e in seguito, quando il cliente si sarà fidato, si potrà introdurre un altro sistema come Stripe, che consente di risparmiare sulle transazioni e di fidelizzare il cliente.
In conclusione
Accettare pagamenti on line con carta è una cosa semplice, perché:
– il setup dell’account si fa dal proprio pc in un’ora
– i sistemi eCommerce si collegano in automatico con i gestori di pagamento
– la gente è ormai abituata a pagare con la carta, per cui utilizzerà senza problemi questo metodo anche se fa acquisti in rete.
Buona vendita online!