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Comparatori di prezzo: cosa sono e come funzionano?

Come arrivano gli utenti a un sito web che fa vendita online? Come arrivano le persone che acquistano? I canali sono tanti, uno di questi sicuramente molto importante e, per certe categorie addirittura il principale, sono i comparatori di prezzo.

Vediamo i dettagli nella nuova puntata di “Pillole eCommerce”.

Cosa sono e come funzionano?

Sono strumenti che permettono di comparare i prezzi dello stesso prodotto venduto da venditori diversi. Quindi, offrono una comparazione tra lo stesso prodotto o servizio, per esempio nel caso di:

  • prodotti di bellezza
  • assicurazioni
  • biglietti aerei, ecc.

Sono nati in tutti quei settori in cui c’era molto offerta e i consumatori ci mettevano un sacco di tempo a scegliere, a capire, a confrontare.

Dunque, si tratta di siti web con servizi particolari che fanno da intermediario tra chi vende e chi acquista: i comparatori si mettono in mezzo perché ricevono tutte le informazioni da chi vende, le elaborano e presentano i dati aggregati a chi acquista.

Offrono un servizio a chi acquista che semplifica l’acquisto:

  • vedranno tutti insieme i prezzi, per esempio dello stesso volo
  • vedranno tutti i venditori che offrono quel prodotto/servizio e a quale prezzo

Cosa succede?

I venditori danno il loro catalogo, inviano la loro offerta al comparatore che lo mostra; a fronte di una visita sul sito chiedono una commissione. Funzionano come una sorta di agenzia, quindi riceveranno una percentuale. In base alla categoria merceologica, ogni click ha un prezzo. La persona inviata all’eCommerce ha un prezzo, per esempio 0,20 centesimi: tuttavia, non tutti i click convertiranno.

Nel comparatore ci sono altri parametri oltre al prezzo, per esempio le recensioni così chi compra si fidelizza al comparatore. Per cui:

  • la persona si ricorderà del comparatore
  • potrà lasciare il suo commento per altri acquirenti

Anche all’interno sono possibili delle inserzioni o pubblicità. Quando il cliente arriva nell’eCommerce tramite il comparatore è già avanti nel suo percorso di acquisto. Pertanto, il tasso di conversione, ossia la probabilità di acquisto, è più alta. Ciò:

  • è vero quando il prodotto ha un prezzo basso, se è alto la persona lo apre solo per curiosità.
  • se siamo tra i primi prezzi del comparatore, la visita ha una probabilità di conversione più alta.

I comparatori sono presenti su diverse categorie, anche sui generi di largo consumo.

Il venditore stipula un contratto con la società che possiede un comparatore. Da un pannello può attivare il budget giornaliero o mensile delle inserzioni. Ad ogni click si scala il budget e quando sarà saturo il sito non verrà più mostrato nel comparatore.

È un canale pubblicitario:

  • si attiva con budget, da tenere sotto controllo
  • è anche opportuno attivare altri canali come la SEO per far sì che si costruisca un valore nel tempo.

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